Gli addolcitori d’acqua domestici hanno il grande vantaggio di ridurre drasticamente la durezza dell’acqua di casa sostituendo i carbonati di calcio con quelli di sodio che creano i fastidiosi depositi comunemente chiamati “calcare”. Se non bevi l’acqua del rubinetto puoi dotare tutto il tuo impianto di questi ottimi sistemi di addolcimento per salvaguardarlo da accumuli di carbonati che arrivano gradualmente ad ostruire le tubature e a ricoprire gli scambiatori di calore degli elettrodomestici.
Con una piccola spesa potrai evitare grandi danni che vanno dalla semplice sostituzione di una serpentina o di un elettrodomestico (lavatrice, scaldabagno, lavastoviglie) fino alla sostituzione di tutte le tubature di casa che sono diventate inutilizzabili.
L’acqua dura non è dannosa per la salute, anzi, l’apporto di calcio e magnesio nella nostra dieta è raccomandato da tutte le ricerche che sono state condotte. Bere acqua con molti sali disciolti riduce enormemente la probabilità di malattie cardiovascolari. Ma cosa accadrebbe al tuo cuore se scoprissi che devi spendere qualche migliaio di euro per sostituire parte o tutto l’impianto idrico di casa?
Anche la spesa annuale in prodotti anticalcare incide molto sul bilancio familiare e, alla lunga, supera quella di un addolcitore di acqua domestico. Dopo la prima installazione non dovrai fare altro che osservare le segnalazioni che provengono da questo dispositivo e aggiungere del sale quando richiesto.
Esistono molti dispositivi anticalcare e ognuno di questi richiede un tipo di installazione diverso. Anche la dimensione dell’addolcitore deve essere commisurata alla quantità di acqua consumata e, quindi, al numero di persone che compongono il tuo nucleo familiare. Anche le condizioni iniziali di durezza dell’acqua sono importanti per determinare la dimensione dell’addolcitore.
Se non sai quale addolcitore d’acqua domestico fa al caso tuo o non sai come e dove installarlo, questa guida cercherà di chiarirti ogni dubbio.
Come funziona un addolcitore d’acqua
Innanzitutto è bene chiarire alcuni aspetti dell’addolcitore, poiché molti lo chiamano con il termine di depuratore e la cosa è alquanto inesatta. L’addolcitore d’acqua che fa uso di membrane a scambio ionico o a dosaggio di polifosfati NON è un depuratore. Anche se possiede un piccolo filtro che riduce la quantità di residui insolubili, non ha la funzione di potabilizzare l’acqua.
Neanche gli addolcitori elettronici rientrano nella categoria dei depuratori perché non migliorano la potabilità dell’acqua, ma a differenza degli altri non apportano modifiche chimiche che la rendono non più potabile.
Negli addolcitori con resine a scambio ionico, l’acqua subisce una variazione chimica che consiste nello scambio di ioni di calcio e magnesio con quelli di sodio e questo compromette la potabilità complessiva.
Gli addolcitori a scambio ionico eliminano ioni di Calcio (Ca2+) e di Magnesio (Mg2+) facendo scorrere il liquido in un serbatoio pieno di resine in grado di trattenere questi ioni, nello scambio vengono rilasciati ioni di Sodio in misura proporzionale alla durezza complessiva originaria.
Anche il dosatore di polifosfati opera una sostituzione ionica, questa volta a sostituire i carbonati di calcio e magnesio sono i fosfati di sodio e potassio (i cosiddetti polifosfati). L’unico addolcitore che non altera la potabilità originaria dell’acqua del rubinetto, riducendo drasticamente la durezza complessiva, è il costoso addolcitore elettronico.
Per addolcire l’acqua destinata ad uso tecnico (acqua calda per tutti gli usi e fredda per gli elettrodomestici) puoi ricorrere quindi alle queste tipologie di addolcitori:
- Addolcitori d’acqua con membrane a scambio ionico
- Addolcitori d’acqua con dosatore di polifosfati.
- Addolcitori d’acqua elettronici
I migliori addolcitori d’acqua a scambio ionico
Si tratta di un dispositivo che riesce a opera un blando filtraggio dell’acqua di casa che poi viene immessa all’interno di un serbatoio pieno di resine cationiche. Queste resine riescono a trattenere una grande quantità di carbonati di calcio e magnesio.
Quando le resine sono ormai sature, viene operato un risciacquo con dell’acqua ad alta concentrazione di cloruro di sodio, la cosiddetta “salamoia“. Questo risciacquo avviene, o per quantità di acqua addolcita, o dopo un lasso di tempo prestabilito. Un addolcitore volumetrico risciacqua le membrane dopo avere trattato una quantità prestabilita di acqua, mentre il cronometrico attiva la pulizia periodicamente anche se non si è fatto uso di acqua.
- Tra i due impianti, quello volumetrico è da preferire poiché opera i risciacqui solo se è necessario, ma attiva anche qualche ciclo di rigenerazione dopo un lungo periodo di inutilizzo, mentre il cronometrico spreca molta acqua e sale anche se inattivo per lungo tempo. Quando opera il risciacquo, cosa che può avvenire in qualunque momento della giornata, si attiva la funzione by-pass e l’acqua non addolcita scorre per alcuni minuti per garantire un flusso continuo.
- Per operare una buona scelta è necessario dimensionare correttamente l’impianto di addolcimento, garantendo circa 250 litri al giorno per ogni componente della famiglia. I produttori solitamente danno queste indicazioni in modo chiaro per semplificare la scelta. Il dimensionamento dipende anche dalla durezza dell’acqua, poiché in presenza di acqua con concentrazioni di calcio e magnesio molto elevate l’addolcitore dovrà essere più potente.
- Tra tutti gli impianti, selezionare quello più semplice da gestire o che sia totalmente automatizzato, vi avviserà soltanto per aggiungere del sale ogni tanto.
- Le operazioni di risciacquo delle resine consumano acqua, sale ed energia. Scegli l’impianto che riduce al minimo questi costi periodici.
Ecco la lista dei migliori 5 addolcitori di acqua domestici di questo mese:
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Addolcitori d’acqua ai polifosfati
A differenza degli addolcitori a scambio ionico (o a membrane cationiche), i dosatori di polifosfati si installano accanto all’elettrodomestico o prima della caldaia per addolcire soltanto l’acqua che attraversa quelle tubature o scambiatori termici.
Si tratta di una soluzione molto economica che può essere installata senza l’ausilio di un idraulico. Per una più completa trattazione ti invitiamo a leggere la nostra guida.
Addolcitore d’acqua elettronico
Se si vuole addolcire l’acqua mantenendo la potabilità originaria si deve optare per un costoso Prodotto non trovato.... Con questa soluzione non avviene alcuno scambio chimico, ma gli ioni di calcio e magnesio verranno polarizzati in modo da non permettergli di precipitare e aderire lungo le pareti delle tubature.
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